Esercito la libera professione come psicologo e psicoterapeuta con numero di iscrizione 03/8733 all’Albo dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.
Nella mia attività professionale mi occupo di aiutare le persone a trovare nuove modalità di affrontare le situazioni di difficoltà e i loro problemi, attraverso un processo di ricerca attiva di significati e soluzioni più efficaci.
Lavoro con la persona, la coppia o la famiglia al fine di definire quale è il problema da risolvere o la difficoltà da superare e dunque l’obiettivo da raggiungere e insieme definiamo come arrivarci. Questo lavoro di definizione dell’obiettivo da raggiungere ci permette di valutare il percorso attraverso i risultati ottenuti e così aggiustare la rotta in itinere. Proprio perché “nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuole approdare”.
Le mie esperienze lavorative sono state sempre caratterizzate da un contatto diretto con le persone.
Subito dopo la laurea ho iniziato a lavorare nel settore no profit per varie cooperative di Milano e del Lecchese. Ho lavorato principalmente con persone con disagi mentali, problemi di tossicodipendenza, con misure alternative alle pene e senza fissa dimora, in servizi di assistenza domiciliare o comunità terapeutiche. Queste esperienze mi hanno fatto maturare l’idea che anche di fronte a diagnosi psichiatriche o identità sociali ai limiti, le persone possono attivarsi per ricostruire attivamente il loro percorso di vita.
Contemporaneamente ho svolto i tirocini formativi in servizi di salute mentale e di psicologia presso alcune strutture pubbliche (Ospedale “Niguarda” di Milano e Ospedale “Sant’Anna” di Como). Queste esperienze, altamente formanti e professionalizzanti, mi hanno permesso di capire come offrire un servizio di qualità e rispondente ai reali bisogni delle persone nella mia attività privata.
Lavorando come operatore delle relazioni d’aiuto, ho vissuto in prima persona quanto sia importante un ambiente lavorativo e un’organizzazione del lavoro che aiuti gli operatori a proteggersi dai rischi per la salute derivanti dall’attività lavorativa (stress e burnout). Così ho messo a frutto la mia esperienza e ho cominciato ad occuparmi di benessere lavorativo e a proporre progetti di consulenza e formazione per cooperative sociali e ospedali.
Nella mia attività professionale mi occupo di aiutare le persone a trovare nuove modalità di affrontare le situazioni di difficoltà e i loro problemi, attraverso un processo di ricerca attiva di significati e soluzioni più efficaci.
Lavoro con la persona, la coppia o la famiglia al fine di definire quale è il problema da risolvere o la difficoltà da superare e dunque l’obiettivo da raggiungere e insieme definiamo come arrivarci. Questo lavoro di definizione dell’obiettivo da raggiungere ci permette di valutare il percorso attraverso i risultati ottenuti e così aggiustare la rotta in itinere. Proprio perché “nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuole approdare”.
Le mie esperienze lavorative sono state sempre caratterizzate da un contatto diretto con le persone.
Subito dopo la laurea ho iniziato a lavorare nel settore no profit per varie cooperative di Milano e del Lecchese. Ho lavorato principalmente con persone con disagi mentali, problemi di tossicodipendenza, con misure alternative alle pene e senza fissa dimora, in servizi di assistenza domiciliare o comunità terapeutiche. Queste esperienze mi hanno fatto maturare l’idea che anche di fronte a diagnosi psichiatriche o identità sociali ai limiti, le persone possono attivarsi per ricostruire attivamente il loro percorso di vita.
Contemporaneamente ho svolto i tirocini formativi in servizi di salute mentale e di psicologia presso alcune strutture pubbliche (Ospedale “Niguarda” di Milano e Ospedale “Sant’Anna” di Como). Queste esperienze, altamente formanti e professionalizzanti, mi hanno permesso di capire come offrire un servizio di qualità e rispondente ai reali bisogni delle persone nella mia attività privata.
Lavorando come operatore delle relazioni d’aiuto, ho vissuto in prima persona quanto sia importante un ambiente lavorativo e un’organizzazione del lavoro che aiuti gli operatori a proteggersi dai rischi per la salute derivanti dall’attività lavorativa (stress e burnout). Così ho messo a frutto la mia esperienza e ho cominciato ad occuparmi di benessere lavorativo e a proporre progetti di consulenza e formazione per cooperative sociali e ospedali.